Pinze per rosari a becchi piatti
Pinze per rosari a becchi piatti necessaria ed utile per la creazione o la riparazione dei rosari.
Materiale | Acciao al carbonio |
Lunghezza | 12 cm |
Larghezza | 7,5 cm |
Spessore | 1 cm |
Colore metallo | Canna di fucile |
Uso | Pinze a becchi piatti |
Peso unità | 63.6 gr |
La superficie delle nostre pinze è rivestita di olio antiruggine durante il processo di produzione, che può essere facilmente rimosso con uno straccio. Il modo più semplice per prevenire la ruggine è quello di applicare un velo d'olio sulla superficie delle pinze.
Dal latino rosarium, "rosaio", a partire dal XIII secolo acquisì il significato religioso indicante le preghiere che formano come una "corona", nell'accezione latina di corona ovvero ghirlanda di rose alla Madonna, è una preghiera devozionale e contemplativa a carattere litanico tipica del rito latino della Chiesa cattolica. Le sue origini sono tardomedievali: fu diffuso grazie alle Confraternite del Santo Rosario, fondate da Pietro da Verona, santo appartenuto all'Ordine dei frati predicatori, tanto che se ne attribuì la nascita a un'apparizione della Madonna, con la consegna del rosario al fondatore dell'Ordine San Domenico.Il primo documento ufficiale della Chiesa cattolica, con il quale venivano stabilite le modalità per la recita del rosario, fu la bolla Consueverunt Romani Pontifices, emanata da papa Pio V il 17 settembre 1569. Non essendo elemento della liturgia della Chiesa cattolica, questa pratica ha subìto notevoli varianti nel corso dei secoli. La preghiera è per tutti, per ottenere grazie e consolazioni per sé e per gli altri, per la diffusione delle buone azioni nel mondo, per la soluzione dei conflitti internazionali, per la conversione e la crescita spirituale.