Corona per statua in ottone con strass colorati.
Un abile artigiano italiano lavora finissima filigrana, in ottone dorato, sucessivamente subisce un trattamento in bagno nichel antiossidante. La fase seguente è la finitura in bagno oro. Ultima opera di abilità è la incastonatura degli strass. Variazioni nella filigrana sono indice di lavoro artigianale.
L'ottone dorato è una lega ossidabile formata da rame (Cu) e zinco (Zn), è un materiale duttile, malleabile ed ha una buona resistenza alla corrosione; la doratura, invece, è un processo di decorazione ornamentale usato su diversi materiali e con diverse tecniche per impreziosire un oggetto tramite l'apposizione di un sottilissimo strato di oro, detto "foglia oro". Più raramente sono usati sostituti per l'oro, quali leghe che simulano il color oro, argento o rame. I suoi usi principali sono nella produzione di volumi di pregio per bibliofili, nella decorazione di mobili di lusso e nell'arte. La doratura era una tecnica molto diffusa nell'arte e nell'architettura medievale, specialmente in quelle bizantina e rinascimentale, dove la foglia d'oro veniva usata nei dipinti su tavola di legno, per esaltare l'effetto visivo delle aureole dei santi, o il brillare del sole: l'inattaccabilità alla corrosione dell'oro ha permesso a queste tavole di giungere fino ad oggi con immutato splendore. La tecnica in uso sulle nostre teche è il procedimento galvanico, e come tale è adatto solo all'uso su metalli.
Con il termine filigrana ci si riferisce principalmente, in oreficeria, alla tecnica artistica consistente nella lavorazione ad intreccio di sottili fili d'oro e/o d'argento i quali, dopo la ritorcitura, vengono fissati su un supporto, anch'esso di materiale prezioso, in modo da creare un elegante effetto di struttura traforata, come i nostri calici.