Ciondolo ex voto
Ciondolo ex voto
Lunghezza | 40 mm |
Larghezza | 25 mm |
Spessore | 3.5 mm |
Materiale | Metallo |
Colore | Platino |
Forma | Cuore |
Uso | Ciondolo |
Peso | 3,1 gr |
L'espressione completa è "ex voto suscepto", cioè "per voto fatto": questa pratica, comune, in differenti forme, a molte religioni, è un impegno che il credente assume nei confronti della divinità purché la stessa ne esaudisca le richieste, ovvero un ringraziamento per una grazia ricevuta. Nella concezione letterale il termine ex voto tradotto significa "a seguito di un voto".
Dal latino rosarium, "rosaio", a partire dal XIII secolo acquisì il significato religioso indicante le preghiere che formano come una "corona", nell'accezione latina di corona ovvero ghirlanda di rose alla Madonna, è una preghiera devozionale e contemplativa a carattere litanico tipica del rito latino della Chiesa cattolica. Le sue origini sono tardomedievali: fu diffuso grazie alle Confraternite del Santo Rosario, fondate da Pietro da Verona, santo appartenuto all'Ordine dei frati predicatori, tanto che se ne attribuì la nascita a un'apparizione della Madonna, con la consegna del rosario al fondatore dell'Ordine San Domenico.Il primo documento ufficiale della Chiesa cattolica, con il quale venivano stabilite le modalità per la recita del rosario, fu la bolla Consueverunt Romani Pontifices, emanata da papa Pio V il 17 settembre 1569.9..