Fintacandela Ø cm 4 senza cartuccia

Fintacandela Ø cm 4
Prezzo base, tasse incluse13,75 €
Prezzo di vendita11,00 €
Sconto-2,75 €
Misure altezza
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Fintacandela in pvc

 

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Fintacandela in pvc diametro mm 40 per cartuccia in policarbonato mm. 27.
Prodotto senza cartuccia
Fabbricata in pvc, o cloruro di polivinile, noto anche come polivinilcloruro, è il polimero del cloruro di vinile più importante della serie ottenuta da monomeri vinilici ed è una delle materie plastiche di maggior consumo al mondo. Puro, è un materiale rigido; deve la sua versatilità applicativa alla possibilità di essere miscelato anche in proporzioni elevate a composti inorganici e a prodotti plastificanti che lo rendono flessibile e modellabile. Viene considerato stabile e sicuro nelle applicazioni tecnologiche a temperatura ambiente.
E' abbinabile a tutte le nostre cartucce, sia in policarbonato che in pyrex, appositamente studiate permette un flusso ideale per la risalita della nostra cera.
La cartuccia in policarbonato, è realizzata con un polimero termoplastico ottenuto dall'acido carbonico, e fa parte, con molte distinzioni, delle resine poliestere.I policarbonati resistono agli acidi minerali, agli idrocarburi alifatici, alla benzina, ai grassi, agli oli, agli alcoli (tranne l'alcol metilico) e all'acqua sotto i 70 °C
Le proprietà meccaniche, quali allungamento, carico a rottura, resistenza all'urto e alla flessione, lo rendono capace di elevata tenacità. La trasparenza e l'assenza di colore permettono una permeabilità alla luce dell'89% nello spettro del visibile. La temperatura di transizione vetrosa è di 150 °C, alta se paragonata a quella di molti altri polimeri, il polistirene presenta ad esempio una di 100 °C
La cartuccia in pyrex, è vetro borosilicato (talvolta indicato anche col nome commerciale di Pyrex), un materiale robusto, noto per le sue qualità di resistenza agli sbalzi termici e per il suo basso coefficiente di dilatazione. Viene prodotto mediante sostituzione degli ossidi alcalini da parte dell'ossido di boro nel reticolo vetroso della silice, ottenendosi così un vetro con un'espansione minore. Quando l'ossido di boro entra nel reticolo della silice, ne indebolisce la struttura (a causa della presenza di atomi di boro planari trivalenti) e ne abbassa considerevolmente il punto di rammollimento.