Grano per Rosario a Forma di Croce in Argento Antico - Senza Piombo e Cadmio
Perfetto per la creazione di rosari e accessori religiosi fai da te. Acquista online su Ars Religiosa.
Grano per rosario a forma di croce, senza piombo e cadmio - Colore Argento Antico
Questo elegante grano per rosario è realizzato in una resistente lega metallica priva di piombo e cadmio, garantendo sicurezza e qualità. La sua finitura in argento antico dona un aspetto classico e raffinato, perfetto per la creazione di rosari tradizionali e accessori religiosi.
Il design a croce, con un foro centrale ben definito, rende facile il passaggio di cordoncini o catenelle per un assemblaggio rapido e sicuro. Ideale per chi cerca componenti di alta qualità per il fai-da-te o per la produzione professionale di rosari e gioielli sacri.
Materiale: Lega metallica senza piombo e cadmio
Colore: Argento Antico
Dimensioni: Misura compatta e leggera, perfetta per rosari e accessori
Forma: Croce con foro centrale
Utilizzo: Ideale per rosari, braccialetti religiosi e altri articoli sacri
Perfetto per artigiani e professionisti del settore religioso.
Lunghezza
8 mm
Larghezza
8 mm
Spessore
3,5 mm
Foro
1,6 mm
Materiale
Metallo
Colore
Argento antico
Forma
Croce
Uso
Rosari fai da te
Dal latino rosarium, "rosaio", a partire dal XIII secolo acquisì il significato religioso indicante le preghiere che formano come una "corona", nell'accezione latina di corona ovvero ghirlanda di rose alla Madonna, è una preghiera devozionale e contemplativa a carattere litanico tipica del rito latino della Chiesa cattolica. Le sue origini sono tardomedievali: fu diffuso grazie alle Confraternite del Santo Rosario, fondate da Pietro da Verona, santo appartenuto all'Ordine dei frati predicatori, tanto che se ne attribuì la nascita a un'apparizione della Madonna, con la consegna del rosario al fondatore dell'Ordine San Domenico. Il primo documento ufficiale della Chiesa cattolica, con il quale venivano stabilite le modalità per la recita del rosario, fu la bolla Consueverunt Romani Pontifices, emanata da papa Pio V il 17 settembre 1569. Non essendo elemento della liturgia della Chiesa cattolica, questa pratica ha subìto notevoli varianti nel corso dei secoli. La preghiera è per tutti, per ottenere grazie e consolazioni per sé e per gli altri, per la diffusione delle buone azioni nel mondo, per la soluzione dei conflitti internazionali, per la conversione e la crescita spirituale. La preghiera, sia comunitaria che da soli, nella stanza di casa o in Chiesa, è un momento di pace e serenità che distoglie dalle preoccupazioni di ogni giornata, è un momento di comunicazione con la Divina Misericordia tramite le preghiere più belle, e tutti possono sperare di ottenere grandi grazie come risulta dall'esperienza non solo di santi e religiosi ma anche di gente comune che ha dedicato questa devozione alla Santa Vergine Maria. La preghiera consiste in quattro serie (chiamate "poste") di cinquanta Ave Maria divise a gruppi di dieci (decine) relative alla meditazione dei "misteri" (eventi, momenti o episodi significativi) della vita di Cristo e di Maria. Il nome indica la "corona di rose", con riferimento al fiore "mariano" per eccellenza, simbolo della stessa "Ave Maria". La versione integrale della meditazione prevede la contemplazione di tutti i quindici misteri e quindi la recita, tra l'altro, di centocinquanta Ave Maria, con l'antichissima e voluta analogia con i centocinquanta salmi del Salterio. Dal 2002, con l'aggiunta facoltativa dei cinque "misteri luminosi", si contano venti "poste" per complessive duecento Avemarie. Il conto si tiene facendo scorrere tra le dita i grani della "corona del Rosario" o "rosario", scritto con l'iniziale minuscola allo scopo di distinguere l'oggetto dalla preghiera.