Teca eucaristica con bustina
Bustina portateca in similpelle, con pratico laccetto per collo, a protezione di teca in ottone dorato, come da disposizione delle rubriche generali del messale cfr. PNMR 294; la doratura è un processo di decorazione ornamentale usato su diversi materiali e con diverse tecniche per impreziosire un oggetto tramite l'apposizione di un sottilissimo strato di oro, detto "foglia oro". Più raramente sono usati sostituti per l'oro, quali leghe che simulano il color oro, argento o rame. I suoi usi principali sono nella produzione di volumi di pregio per bibliofili, nella decorazione di mobili di lusso e nell'arte. La doratura era una tecnica molto diffusa nell'arte e nell'architettura medievale, specialmente in quelle bizantina e rinascimentale, dove la foglia d'oro veniva usata nei dipinti su tavola di legno, per esaltare l'effetto visivo delle aureole dei santi, o il brillare del sole: l'inattaccabilità alla corrosione dell'oro ha permesso a queste tavole di giungere fino ad oggi con immutato splendore. La tecnica in uso sulle nostre teche è il procedimento galvanico, e come tale è adatto solo all'uso su metalli. E' fabbricata in simil pelle o finta pelle e a volte vinilpelle, è una pelle sintetica e può essere un tessuto impregnato/spalmato con resine poliuretaniche o completamente sintetico (senza supporto in tessuto), che può avere un aspetto simile alla pelle naturale o al cuoio, un aspetto tecnico, una fantasia e si presta molto alle personalizzazioni. Molto usata per le seguenti caratteristiche: facile pulizia, facile cucitura, formato a rotolo, idrorepellenza, leggerezza, resistenza all'usura. È utilizzata nel settore calzaturiero, per la pelletteria in borse, custodie e valigie, nell'abbigliamento, in tappezzeria, per rivestimenti di poltrone e sedie. Non va confusa con l'ecopelle, che è un cuoio a ridotto impatto ambientale.
Questa bustina comprende :
- Teca con inciso sul dorso porta il trigramma IHS, dal latino: Jesus Hominum Salvator (Gesù redentore degli uomini).IHS, spesso stilizzato con una croce nella H, è un nomen sacrum che fin dal Medioevo ha un uso amplissimo nell'arte figurativa della Chiesa cattolica come Cristogramma.
- purifichino, usato dal sacerdote per asciugare il calice, pulirsi le labbra e pulire la patena; di stoffa adatta affinché non righi la doratura dei calici ed assorba bene. Può esservi ricamata una crocetta o altro segno per distinguerlo. Non c’è una storia di questa stoffa, è solo la necessità che ha indotto ad introdurlo.
- crocetta, principale simbolo della religione cristiana e ricorda la crocifissione di Gesù e la salvezza portata dalla sua passione e dalla sua morte. Per la maggioranza dei cristiani la Croce cristiana è quindi un simbolo dell'amore di Dio, in quanto è una rappresentazione della morte che Cristo ha voluto per redimere gli uomini.
Misure cm 8,4x8,4x3.4. circa.