Particola spessa e consistente, prodotta da una cialda di pane azzimo.
Prodotta secondo le tecniche utilizzate dai monasteri, nel rispetto delle antiche tradizioni.
La cura che mettiamo nella produzione delle nostre particole, fa in modo che
non sbriciolano
permettendo un uso consono alle disposizioni liturgiche.
Diametro particola | 35 mm |
Spessore particola | 1,4 mm |
Lunghezza confezione | 28 cm |
Larghezza confezione | 16 cm |
Spessore confezione | 7 cm |
Ingredienti | Farina tipo "00", acqua |
Quantità per confezione | 500 pezzi |
Peso confezione | 195 gr |
L'ostia è una cialda di pane esclusivamente di frumento e preparato di recente, solitamente di forma circolare. Si tratta di pane azzimo,(dal greco ἀζύμη = senza lievito) tipo di pane preparato con farina di cereali e acqua, come tutti gli altri pani, senza tuttavia aver subito il processo di fermentazione e senza aggiunta di lievito, secondo le prescrizioni contenute nel capitolo 12 del libro dell'Esodo.
La parola deriva dal latino hostia, che già nel latino classico designava la materia di un sacrificio fatto in onore di una divinità.
Secondo la dottrina della Chiesa Cattolica e di altre Chiese cristiane, durante la celebrazione eucaristica istituita da Cristo nell'Ultima Cena, l'ostia diventa - in un evento definito "consacrazione del pane" e interpretato teologicamente in modi diversi (nella Chiesa cattolica come "transustanziazione", nella ortodosse come "trasmutazione" e nelle Chiese cristiane protestanti "consustanziazione", "impanazione", ecc.) - il corpo di Gesù Cristo, offerto in sacrificio per la redenzione dell'umanità.
« Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me». »(Luca 22-19)