Pisside bassa con base e coperchio
Pisside bassa in ottone dorato, con base e coperchio.
Fabbricata in ottone dorato, come da disposizione delle rubriche generali del messale cfr. 328. "I vasi sacri siano di metallo nobile. Se sono costruiti con metallo ossidabile o meno nobile dell’oro, vengano dorati almeno all’interno".
Altezza | cm 6 |
Diametro | cm 10 |
Materiale | Ottone |
Finitura | Dorata |
Peso | 232 gr |
Un processo di decorazione ornamentale usato su diversi materiali e con diverse tecniche per impreziosire un oggetto tramite l'apposizione di un sottilissimo strato di oro, detto "foglia oro". Più raramente sono usati sostituti per l'oro, quali leghe che simulano il color oro, argento o rame. I suoi usi principali sono nella produzione di volumi di pregio per bibliofili, nella decorazione di mobili di lusso e nell'arte. La doratura era una tecnica molto diffusa nell'arte e nell'architettura medievale, specialmente in quelle bizantina e rinascimentale, dove la foglia d'oro veniva usata nei dipinti su tavola di legno, per esaltare l'effetto visivo delle aureole dei santi, o il brillare del sole: l'inattaccabilità alla corrosione dell'oro ha permesso a queste tavole di giungere fino ad oggi con immutato splendore.
La tecnica in uso sulle nostre teche è il procedimento galvanico, e come tale è adatto solo all'uso su metalli. Un elemento metallico viene immerso in un bagno galvanico e attraversato da correnti elettriche. Le correnti passando da un elettrodo in oro all'altro elettrodo (l'oggetto immerso) apportano particelle di materiale sull'oggetto da dorare. Il risultato è uno strato molto uniforme e resistente, nonostante sia sottilissimo.