Reliquiario in Filigrana Argento Rodiato
Con il termine filigrana ci si riferisce principalmente, in oreficeria, alla tecnica artistica consistente nella lavorazione ad intreccio di sottili fili d'oro e/o d'argento i quali, dopo la ritorcitura, vengono fissati su un supporto, anch'esso di materiale prezioso, in modo da creare un elegante effetto di struttura traforata. Il vocabolo (di origine latina: filum, filo, e granum, grano) può essere riferito anche a un particolare tipo di disegno che può essere visto su un certo tipo di carta osservando in trasparenza o in controluce. La sua origine viene fatta derivare dalla tecnica orafa piuttosto che dalla lavorazione industriale della carta.
Questo reliquiario è realizzato in argento, metallo di transizione tenero, bianco e lucido; l'argento è il migliore conduttore di calore ed elettricità fra tutti i metalli, e si trova in natura sia puro che sotto forma di minerale. Si usa nella monetazione, in fotografia e in gioielleria, in cui è protagonista di un'intera branca, l'argenteria, che riguarda coppe, Calici, cuccume, vassoi, cornici e posate da tavola.
Il termine rodiatura deriva da rodio, un metallo prezioso appartenente alla famiglia del platino, il cui simbolo è Rh. In pratica, l’argento viene sgrassato e rivestito di un sottilissimo strato di rodio di spessore di pochi micron, ma sufficiente a dare all’oggetto una coloratura bianca e brillante.
Altezza cm 9, argento gr. 24.
Fornito con astuccio.