Teca eucaristica porta Particole alta
Molto capiente, contiene circa 25 particole; realizzata in ottone dorato, come da disposizione delle rubriche generali del messale cfr. PNMR 294; un processo di decorazione ornamentale usato su diversi materiali e con diverse tecniche per impreziosire un oggetto tramite l'apposizione di un sottilissimo strato di oro, detto "foglia oro". Più raramente sono usati sostituti per l'oro, quali leghe che simulano il color oro, argento o rame. I suoi usi principali sono nella produzione di volumi di pregio per bibliofili, nella decorazione di mobili di lusso e nell'arte. La doratura era una tecnica molto diffusa nell'arte e nell'architettura medievale, specialmente in quelle bizantina e rinascimentale, dove la foglia d'oro veniva usata nei dipinti su tavola di legno, per esaltare l'effetto visivo delle aureole dei santi, o il brillare del sole: l'inattaccabilità alla corrosione dell'oro ha permesso a queste tavole di giungere fino ad oggi con immutato splendore.
La tecnica in uso sulle nostre teche è il procedimento galvanico, e come tale è adatto solo all'uso su metalli. Un elemento metallico viene immerso in un bagno galvanico e attraversato da correnti elettriche. Le correnti passando da un elettrodo in oro all'altro elettrodo (l'oggetto immerso) apportano particelle di materiale sull'oggetto da dorare. Il risultato è uno strato molto uniforme e resistente, nonostante sia sottilissimo.
E' impreziosita da una placca in peltro, una lega composta principalmente di stagno (min. 90%), con l'aggiunta di altri metalli (rame, bismuto e antimonio). Anticamente, secondo la qualità e l'uso previsto, poteva contenere fino al 15% di piombo. Oggi il piombo è stato bandito per la tossicità. È impiegato per creare oggetti artistici, monili, trofei, vassoi, piatti, e altro ancora. Il peltro è un materiale antico che si produceva colando una lega di stagno in forme di ferro o di ottone incise, e lavorandola successivamente con la tecnica della corrosione e della martellatura per ottenerne le forme della tradizione artigiana. Oggi viene lavorato a caldo in stampi di ghisa, terra o gomma siliconica e poi rifinito a mano artigianalmente, oppure stampato in lastre e lavorato al tornio, ma sempre utilizzando tecniche prettamente artigiane. Talvolta questo materiale viene ancora utilizzato per la fabbricazione delle canne d'organo.
L'ottone, di cui sono fatte le nostre teche,è una lega ossidabile formata da rame (Cu) e zinco (Zn), è un materiale duttile, malleabile ed ha una buona resistenza alla corrosione. Rispetto al rame presenta valori più elevati di durezza, resilienza e fusibilità (fonde a 1015 gradi celsius) ed è resistente al calore.
Siamo in grado di personalizzare questa teca con tutte le placche presenti sulle teche diametro 54mm. Gentilmente indicare la scelta nelle note in fase di ordine.
Diametro cm 5,4 altezza cm 3,5.