Ampolline 1515

Ampolline
Prezzo base, tasse incluse223,75 €
Prezzo di vendita179,00 €
Sconto-44,75 €
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Ampolline "Vesuvio oro"

Vassoio in ottone dorato zecchino, con pratico sistema di bloccaggio a molla, tappo dotato di guarnizione anti-moscerini, appositamente lavorato per renderlo difficile da smarrire con ampolline da 100 cc per acqua e vino. L'opera è realizzata da mastri cesellatori italiani in fusione ottone, una lega ossidabile formata da rame (Cu) e zinco (Zn), è un materiale duttile, malleabile ed ha una buona resistenza alla corrosione. Rispetto al rame presenta valori più elevati di durezza, resilienza e fusibilità (fonde a 1015 gradi celsius) ed è resistente al calore. Bisogna distinguere tra ottoni ternari, costituiti da rame e zinco, e ottoni quaternari, in cui è presente un quarto elemento chimico caratterizzante la lega o altri ottoni binari in cui sono presenti altri elementi chimici. Considerando gli ottoni ternari, si parla di fase α quando il contenuto di zinco è inferiore al 36% circa; la struttura cristallina della lega ricalca quella del rame, cioè quella cubica a facce centrate. Questi ottoni hanno eccellente lavorabilità a freddo (imbutitura e stampaggio) e buona a freddo. La nostra base è lavorata a fusione nel crogiolo,uno strumento di laboratorio utilizzato per il contenimento di composti chimici che devono essere portati a temperature elevate per dar luogo a reazioni endotermiche e/o cambiamenti di fase. I crogioli possono essere di svariate misure, ed in genere sono dotati di coperchio. Il crogiolo e il suo coperchio sono costruiti in materiali resistenti a temperature elevate, in genere porcellana o materiale refrattario. Il coperchio non è a chiusura ermetica, permettendo ai gas prodotti durante il riscaldamento di allontanarsi. L'accumularsi dei gas all'interno del crogiolo infatti potrebbe portare a situazioni di pericolo, date dall'elevata pressione che raggiungerebbero i gas. La fase successiva è la spazzolatura per pulire dalle sbavature della fusione. Infine subisce un trattamento in bagni nichel antiossidante elettrolitica che è quella oggi principalmente usata. Si pongono gli oggetti da nichelare (ben puliti con spazzolatura meccanica o con lavaggi di soluzioni alcaline per sgrassarli e quindi acide per decaparli) come catodo in un bagno elettrolitico, nello stesso bagno sono immersi (rispettando alcuni principi geometrici) alcune barre del metallo da depositare, collegate all’anodo. Quando si alimenta la corrente gli ioni positivi del metallo da depositare migrano verso il polo negativo, dove si scaricano depositandosi sotto forma di uno strato metallico continuo.

Misure cm 22x11,5. Capacità singola ampollina 100 cc.